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L’anniversario dei 200 anni dalla morte, è giusto celebrare Napoleone?

Un presidente della Repubblica francese non può non commemorare Napoleone Bonaparte. Non avrebbe potuto esimersi Nicolas Sarkozy, ritratto a cavallo e con il cappello bicorno nel celebre fotomontaggio dell’Economist prima delle vittoriose elezioni del 2007, né può tirarsi indietro adesso Emmanuel Macron, del quale è stato spesso denunciato o apprezzato, a seconda dei punti di vista, il lato bonapartista, quella tendenza ad accentrare i poteri, a rivolgersi ai francesi senza intermediari, a porsi come uomo del destino in Europa. E infatti Macron ha annunciato che il prossimo 5 maggio la Francia commemorerà il bicentenario della morte dell’Imperatore.

Ma non sono tempi facili per i personaggi storici e per chi deve affrontarne il ricordo. Il portavoce del governo Gabriel Attal ha messo le mani avanti: Napoleone sarà guardato «con gli occhi spalancati» cioè tenendo conto anche dei «momenti più difficili» e delle «scelte che appaiono oggi contestabili». Nessuna cieca santificazione, quindi.

Articolo completo di Stefano Montefiori pubblicato su IlCorrieredellaSera.it

https://www.corriere.it/esteri/21_marzo_18/anniversario-200-anni-morte-giusto-celebrare-napoleone-acc77c02-8824-11eb-b36f-34a1dcf4e6aa.shtml